Assistente aeroportuale: cosa fa e come diventarlo

Assistente aeroportuale
Gran movimento agli "arrivi" in aeroporto... per fortuna che c'è l'assistente aeroportuale!

Tra le figure professionali più specializzate nel mondo del turismo c’è sicuramente quella dell’assistente turistico aeroportuale. Vediamo quali sono le sue mansioni e come si fa per diventarlo.

Dopo un volo “fai da te”, siete mai arrivati in una destinazione sconosciuta, e avete avuto la spiacevole sensazione del trovarvi fuori posto, senza sapere cosa fare e come muovervi? Forse si, come è successo a noi in zone dove la lingua era un ostacolo e complessi gli adempimenti doganali e gli spostamenti per lasciare l’aeroporto.

Chi è l’assistente aeroportuale

I tour operator sanno bene che una delle fasi più importanti dell’accoglienza è proprio in aeroporto, all’arrivo, che è peraltro un momento nel quale i turisti hanno ancora quella piccola diffidenza che non tutto vada per il verso giusto.

Per questo motivo, l’assistente aeroportuale del tour operator deve essere ben presente e mettersi in contatto quanto prima con i turisti in arrivo, per accoglierli fin dal disbrigo delle prime pratiche. Si occupa di fornire informazioni, assistenza e supporto ai viaggiatori. Questa persona può lavorare in diversi settori dell’aeroporto interagendo con i passeggeri che transitano attraverso le varie zone.

Avrete capito che deve avere una notevole preparazione professionale, approfondita magari in un corso di comunicazione efficace, che gli indichi come comportarsi e come usare al meglio il suo linguaggio verbale (parole), para-verbale (tono, timbro di voce, volume, ritmo, pause, cadenza) e non-verbale (linguaggio del corpo).

Assistente aeroportuale
Gran movimento agli “arrivi” in aeroporto… per fortuna che c’è l’assistente aeroportuale!

Cosa fa l’assistente aeroportuale?

Primo obiettivo è infatti rassicurare i suoi clienti, indossando abiti formali come una giacca e una cravatta, avendo una aria serena e cordiale. Si presenterà ai turisti in arrivo come l’assistente e si preoccuperà di loro fino all’uscita dall’aeroporto, o, più spesso, fino all’hotel, chiedendo, interessandosi e fornendo tutti i consigli e le informazioni utili ai nuovi arrivati nella destinazione turistica.

L’assistente sarà in possesso di una flying list che contiene informazioni concernenti:

  • data di arrivo e di partenza dei vari turisti
  • vettore e numero di volo
  • notti di permanenza
  • diete speciali (e/o altre problematiche dei passeggeri, ad esempio se portatori di handicap, diabetici, ecc.)
  • richieste particolari riguardo l’alloggio (letti singoli in camera doppia, matrimoniali, ecc.)
  • altre informazioni (come per es. compleanni o LADONL che sta per “Land Only”, non è richiesto il transfer dall’aeroporto all’hotel)

Immancabile e suo vero simbolo, l’assistente avrà sempre con se il cartello con il nome della persona, del gruppo o del tour, per facilitare l’incontro dopo l’atterraggio. Il classico cartello, negli ultimi anni sta venendo soppiantato dal tablet, molto comodo e professionale.

L’assistente aeroportuale può fornire assistenza a passeggeri con esigenze speciali, come anziani, disabili o famiglie con bambini piccoli. Questo può includere l’accompagnamento dei passeggeri attraverso il transfer.

Assisterà i suoi clienti nel caso del ritardo o smarrimento del bagaglio registrato. In questo caso accompagnerà il suo cliente all’apposito ufficio Lost & Found dove lo aiuterà a compilare il modulo chiamato P.I.R (Property Irregularity Report).

Chiederà con fermezza il tempo necessario per il ritrovamento e la ricezione del bagaglio; se ci vogliono più di 30 minuti, l’assistente è obbligato a continuare il suo lavoro con il resto del gruppo, fornendo al cliente l’indirizzo e i recapiti telefonici dell’hotel o del villaggio dove il programma comprendeva il pernottamento.

L’assistente aeroportuale accompagna il gruppo fino al bus in attesa sulla piazzola di sosta. Come dicevamo, in alcuni casi effettua il transfer, fino all’hotel o alla struttura ricettiva organizzata per il pernottamento.

Come diventare assistente aeroportuale

Poiché un vero assistente deve avere il tesserino dell’aeroporto che gli permetterà di accedere all’area bagagli, sarà necessario fare un corso di sicurezza presso lo stesso aeroporto e sarà valido solo per quello. La maggior parte degli aeroporti richiede anche un diploma di scuola superiore o equivalente. Tuttavia, alcuni potrebbero richiedere anche un diploma di laurea o una qualifica specifica nell’ospitalità, nel turismo o nella gestione degli aeroporti.

Quindi un buon assistente farà la sua presentazione non alla porta arrivi, ma già nell’area bagagli. Ovviamente è richiesta una buona conoscenza delle lingue straniere, soprattutto l’inglese. Sono preferibili quelle figure poliedriche, spigliate, in grado di adattarsi a tutte le situazioni che possono capitare. E’ importante possedere buone competenze di comunicazione e interpersonali, dato che l’assistente aeroportuale tratta con persone di diverse culture e background

Assolutamente necessaria una approfondita conoscenza delle norme aeroportuali, in modo da essere in grado di risolvere qualsiasi problematica possa sorgere all’arrivo del gruppo dei turisti. In più dovrà essere in contatto con gli operatori turistici della struttura e dovrà avere buone qualità logistiche per organizzare i transfer e gli spostamenti dei turisti.

L’assistente aeroportuale è una figura specializzata di assistente turistico: per diventare assistente turistico occorre sostenere un’esame scritto e orale organizzato dalla varie regioni. Una volta superato l’esame, l’assistente turistico verrà abilitato alla professione e verrà dotato di patentino. A quel punto potrà anche iscriversi all’albo professionale degli enti provinciali.

Quanto guadagna un assistente aeroportuale?

La retribuzione di un assistente aeroportuale può variare notevolmente in base alla posizione geografica, alle dimensioni dell’aeroporto e all’esperienza del professionista. Di solito, la paga iniziale si attesta intorno al salario minimo, ma può aumentare a seconda dell’anzianità e delle qualifiche acquisite nel corso del tempo.

Contatti utili

Il nostro consiglio è quello di controllare costantemente i corsi di formazione e i bandi pubblicati dalle regioni italiane per la figura professionale di assistente turistico: verranno pubblicate anche le date degli esami che potranno essere sostenuti anche in regioni diverse dalla propria.

2 commenti

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  1. Avatar
    laura m.

    Salve volevo chiedervi sono già un assistente aeroportuale in inglese ed italiano esperienza al estero ed in Italia volevo chiedervi se cercavate qualcuno nella vostra agenzia oppure conoscete altre agenzie che cercano assistente aeroportuale in inglese ed italiano aspetto vostre notizie grazie.

    • Marco (staff)
      Marco (staff)

      Mi dispiace, ma non siamo una agenzia, bensì un semplice sito che da informazioni.

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