In viaggio all’estero senza sapere le lingue: consigli utili

Viaggio all'estero senza sapere le lingue
Viaggiare all'estero senza sapere le lingue: ecco i consigli utili!

Alzi la mano a chi non è mai capitato di tentare di farsi capire a gesti in un Paese straniero. Beh, c’è da dire che noi italiani, soprattutto le generazioni passate, anche senza conoscere una parola della lingua inglese, siamo sempre stati dei maghi per quanto riguarda la comunicazione improvvisata!

Ma anche oggi che le barriere tra i Paesi sono sempre più sottili e che viaggiare è diventato sempre più facile, è ancora possibile spostarsi e intraprendere un viaggio senza sapere le lingue? Ci sbilanciamo col dire che non sarà facilissimo, ma che niente è impossibile.

Quindi, prima di rispondere a questa domanda, vediamo se ci sono accorgimenti da adottare prima della partenza e durante il viaggio, per non trovarsi troppo in difficoltà una volta in vacanza.

In viaggio all’estero senza sapere le lingue: prima di partire

Di certo non sarà il problema della lingua a dovervi frenare ad intraprendere un viaggio. Magari sarà un po’ difficoltoso farsi capire, ma un modo per interagire si trova sempre. Vorrà dire che dovrete avere soltanto un po’ di pazienza in più, e concederla ai vostri interlocutori.

Di certo conoscere le lingue può essere utilissimo in casi particolari, come per gli orari dei mezzi pubblici, appuntamenti, orari dei musei: ma anche questi piccoli inconvenienti possono essere risolti con una scarsa conoscenza delle lingue. Prima di partire però potete prendere dei provvedimenti, magari per cercare di arginare la mancanza della conoscenza delle lingue.

Viaggio all'estero senza sapere le lingue
Viaggiare all’estero senza sapere le lingue: ecco i consigli utili!

Libri, film e documentari

Ovviamente tutto dipende anche dal paese che vorrete visitare: è ovvio che non ci sono molti rimedi pre-partenza se pensate di organizzare un viaggio in Cina, in Giappone o ancora in Russia, in India o in altri paesi dove l’alfabeto è diverso da quello latino.

Se invece avete intenzione di visitare un paese anglosassone, come il Regno Unito e gli Stati Uniti oppure un paese dell’America Latina dove si parla lo spagnolo, potete iniziare ad avere una prima infarinatura della lingua, leggendo un libro oppure, ancora più facile, potete iniziare a guardare qualche serie televisiva in lingua originale o anche qualche documentario che riferendosi a qualcosa di ben specifico, vi aiuterà a capire il senso del discorso e del contesto.

Acquistare un vocabolario da viaggio

Questo punto è facile: prima di partire acquistate un vocabolario che vi sarà utilissimo in ogni momento. Sempre che vi rechiate in un paese con l’alfabeto latino, perché in tutti gli altri casi sarà difficoltoso anche cercare la parola corrispondente sul vocabolario: in effetti, chi saprebbe riconoscere una parola in thailandese sul vocabolario? Oppure trovare il simbolo giusto in lingua giapponese?

Imparare almeno parole e frasi di base

Allora, se l’idea del vocabolario non vi sembra tutto rose e fiori perché nel paese straniero dove vi recherete usano un’alfabeto particolare, provate a imparare la pronuncia di qualche parola prima di partire. Su quasi tutte le guide o anche online potete trovare parole o frasi che vi possono essere utili per essere utilizzate ad un primo impatto con il paese che visiterete.

Imparate parole base come “Grazie”, “Prego”, ” Qual è l’orario del treno?”, o altre frasi e parole di ringraziamento o di saluto che pensate vi possano essere utili in caso di bisogno o di difficoltà. Vi assicuriamo che al vostro interlocutore farà piacere sentire che vi state sforzando di esprimervi nella sua lingua locale.

Corsi online

No, non stiamo parlando di quei corsi della durata di mesi interi che alla fine vi rilasciano una certificazione: non è certo quello che vi può interessare per organizzare un viaggio, no? Però potrete fare ricorso alle app o ai corsi più semplici, quelli dove imparare sembra quasi un gioco.

Potrete imparare le parole più importanti della lingua che vi interessa: non importa che impariate anche i dialoghi. Se non sapete una lingua, già avere padronanza della parole più importanti vi permetterà di godervi completamente il viaggio.

App e smartphone

Ovviamente, alla fine, ci viene sempre in aiuto la tecnologia. Con le nuove applicazioni che effettuano la traduzione istantanea da una lingua all’altra, viaggiare senza sapere le lingue diventa ancora più facile.

Se cercate un alleato affidabile per il vostro viaggio che possa funzionare anche offline, vale a dire nel caso in cui dobbiate tradurre una parola o una frase e vi troviate senza connessione ad internet, è Google Translate. Se non l’avete mai utilizzato dovete sapere che l’applicazione di Google permette di tradurre testi, frasi e parole istantaneamente in circa 40 lingue da poter scaricare sul vostro smartphone.

Non solo traduzione istantanea: Google Traduttore (all’Italiana!) permette anche di intavolare una conversazione con il vostro interlocutore tramite la funzione di traduzione vocale istantanea.

Basterà parlare nel microfono del vostro smartphone e far ascoltare la traduzione alla persona con cui state interagendo. E’ abbastanza facile, no? Visto e considerato che Google Traduttore supporta più di 103 lingue quando siete connessi ad internet.

In viaggio all’estero senza sapere le lingue: durante il viaggio

Usare i gesti? Si può (ma non esagerate!)

Se non vi siete preparati prima di partire e non avete con voi il vostro smartphone, una semplice soluzione per farsi capire dagli altri è quella di esprimersi a gesti. Si avete capito bene, a gesti. Imparando la famosa arte dell’arrangiarsi. Peraltro, all’estero ormai ovunque sanno riconoscere noi Italiani proprio per via dell’accentuata gestualità.

Il linguaggio non verbale, quello del corpo, veicola un messaggio ancora più forte di quello verbale: circa l’80% del messaggio, infatti, avviene sulla base della comunicazione non verbale.

Fin qui tutto ok, però c’è una cosa a cui dovrete fare attenzione: non tutti i gesti sono gli stessi in tutte le culture. Alcuni di essi, infatti, possono risultare anche offensivi. Quindi, informatevi un po’, soprattutto per quelli considerati maleducati!

Chiamare un taxi

Questa è facile. O almeno così sembra: pensate di dover telefonare alla compagnia di taxi e farvi venire a prendere sotto casa, il tutto, in russo! Non sempre, infatti, soggiornerete in un hotel o in una struttura dove ci sarà un addetto ai taxi o una persona che potrà fare una telefonata al vostro posto per prenotare un taxi.

E allora come potete fare? Se la vostra sistemazione è abbastanza in centro, scendete in strada e alzate un braccio pronunciando: “Taxiiiii” quando ne vedete avvicinare uno libero. Si fermerà, ovunque voi siate!

Ordinare al ristorante

Ordinare la ristorante è sempre la parte più difficile del viaggio, ma certamente anche la più piacevole: come si fa se vi portano un piatto che proprio non riuscite a mandare giù, perché quello che sembrava uno squisito piatto di spaghetti è in realtà un piatto di vermetti?

Credeteci, quando vi trovate davanti un menù, senza figure, scritto completamente in cinese, diventa davvero imbarazzante riuscire ad ordinare. E’ un po’ come fare un salto nel buio, no?

E allora, anche in questo caso, perché non chiedete aiuto alla tecnologia? Ad esempio, potrete usare Google Traduttore per tradurre al ristorante: basterà inquadrare il menù con la fotocamera del vostro smartphone e attendere la traduzione automatica. Così saprete se avrete realmente ordinato un piatto di vermicelli: e stiamo parlando degli spaghetti!

Un altro sistema molto in uso, specie nelle zone dove il cibo è già di per sé strano rispetto alla nostra cultura, ovvero laddove anche la traduzione ci darebbe poco aiuto su cosa mangiare, è quella di indicare i piatti, sbirciando in cucina o negli altri tavoli: in molte zone, come ad esempio in oriente, non è considerata maleducazione e, anzi, sarà considerato un gesto simpatico, anche per socializzare con gli altri avventori.

Da tenere a mente a fine pasto: per chiedere il conto al ristorante, pronunciate “check”, senza fare il classico gesto della scrittura che adoriamo tanto noi italiani. Perché se poi vi portano una penna anziché il conto, anche solo per prendervi un po’ in giro, non potrete lamentarvi!

Viaggiare all'estero senza conoscere le lingue
Google Traduttore vi potrà aiutare ad intavolare una conversazione con uno straniero.

Da non fare

Non siate timidi e buttatevi. Osate e provateci. Di solito la buona volontà è sempre premiata: se vi sforzerete di comprendere e di intavolare la conversazione con il sorriso sarete sempre ben accetti e anche il vostro interlocutore si predisporrà in maniera positiva per capire ciò che state cercando di dire.

Quindi le cose da non fare sono proprio “non fare”. Fate, dite e sbagliate, anche nella vostra lingua: vedrete che qualcuno che cercherà di comprendervi lo troverete sempre.

Si può viaggiare senza sapere le lingue?

Ecco, finiamo il nostro articolo ponendo di nuovo la domanda: si può viaggiare all’estero senza sapere le lingue? La risposta è: perché no? Con un po’ di spirito di adattamento e gli strumenti giusti, sarete in grado di girare il mondo anche senza conoscere una parola delle lingue straniere.

Certamente, prima di partire dovrete attrezzarvi un minimo: se non siete amanti dei vocabolari, allora scaricate Google Traduttore sul vostro smartphone e iniziate ad usarlo anche a casa, prima della partenza.

Se volete qualche consiglio, potete leggere il nostro articolo dove trovate i 10 trucchi per usare al meglio Google Traduttore: lo sapevate che con questo strumento di traduzione vocale automatica potrete intavolare una conversazione in lingua Swahili in men che non si dica?

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